I problemi intestinali sono costantemente in aumento. Me ne accorgo ogni giorno, con il contatto con le persone che si rivolgono a me come naturopata. Disturbi quali stitichezza (o stipsi), colite, meteorismo sono quelli di cui di le persone maggiormente si lamentano. Spesso mi dicono che hanno la pancia gonfia, che sentono intestino irritato, che l’evacuazione è difficile. Alcune mi parlano di diarree ricorrenti, altre mi dicono che qualsiasi cosa mangiano da loro fastidio all’intestino.
Il benessere intestinale è qualcosa che manca.
Come naturopata sostengo che questa mancanza è molto grave. Per un motivo importante: perché quando la salute intestinale è compromessa anche l’intera salute del corpo è compromessa.
Se infatti il colon non funziona bene, non è solo questa parte del corpo ad esserne colpita, ma l’intero organismo.
La salute dipende molto dall’intestino
Secondo la Naturopatia (una disciplina che cura unicamente con metodiche naturali) l’intestino è un elemento centrale del benessere: è infatti proprio da quest’organo che vengono assimilati gli alimenti ed eliminate le scorie. Se l’intestino funziona bene anche il corpo è in salute. Ma se l’intestino è disturbato, se si presentano disagi quali la stitichezza, la colite o il meteorismo, allora il malessere si diffonde. C’è un motivo ben preciso a tutto questo. Si chiama tossiemia intestinale. Continua a leggere per scoprire cos’è l’intossicazione intestinale e per comprendere la sua influenza sui tuoi problemi di salute.
Intossicazione intestinale (o tossiemia)… sono in tanti a soffrirne senza saperlo
Spesso si pensa che con un’evacuazione al giorno l’intestino funzioni bene e sia in salute. Ma non sempre è così. Anzi spesso non è proprio così, specialmente nella nostra società dove l’alimentazione è pesante e ricca di cibi poco salutari. Secondo una visione naturopatica, l’evacuazione quotidiana della maggior parte delle persone è raramente sufficiente a eliminare tutte le scorie che si accumulano nel colon. Quando si intraprendono le tecniche di disintossicazione intestinale lo si può notare personalmente: si eliminano grandi quantitativi di detriti che intossicavano il corpo. Puoi vedere le tecniche qui
E’ la tossiemia intestinale: tanti ne soffrono senza saperlo.
Ma che cos’è la tossiemia intestinale?
Il termine “tossiemia” indica un eccesso di tossine nell’organismo. Le tossine circolano nel sangue e nella linfa, per depositarsi nei tessuti, negli organi, nelle cellule, causando disagi e malattie all’organismo. Questo concetto è fondamentale in Naturopatia: quando il corpo viene disintossicato e alleviato dal carico tossiemico la salute migliora da subito! L’eccesso di tossine infatti indebolisce gli organi e le funzioni del corpo, e influisce negativamente sia livello fisico che psichico.
Sei intossicato? Ecco come scoprirlo
Ci sono dei segnali ben precisi che indicano uno stato d’intossicazione. Quelli più rilevanti sono riportati qui sotto. Ecco quali sono.
I sintomi fisici di intossicazione
- Alito pesante
- Bocca impastata, specie al mattino
- Palpebre gonfie, occhiaie, occhi arrossati
- Lingua patinata
- Sudorazione acida
- Feci maleodoranti
- Naso chiuso o necessità di soffiarsi spesso il naso
- Necessità di tossire spesso
- Disturbi digestivi
- Problemi ginecologici, per esempio leucorrea e candida
- Emicrania e stanchezza
- Disturbi epatici
- Problemi dermatologici
- Dolori di vario tipo e stati infiammatori
- Problemi prostatici
I sintomi psichici di intossicazione
- Mancanza di concentrazione
- Impressione di essere annebbiati
- Cattivo umore
- Poca lucidità mentale
- Carenza di memoria
- Umore oscillante
Ci sono dei sintomi che ho qui riportato che si presentano in particolar modo in certi periodi della giornata, specialmente al mattino, momento in cui i segni di tossiemia sono più evidenti.
Capita a molte persone di svegliarsi con l’alito pesante, con la lingua patinata, con gli occhi che bruciano. Magari durante la giornata la sintomatologia migliora. Ma al mattino si manifesta con più intensità: ci si sente per esempio più rigidi, con la bocca più asciutta, con la necessità di lavarsi subito i denti perché il sapore è cattivo, oppure con la pelle irritata. Alcuni di questi sintomi di intossicazione, per esempio la lingua patinata e l’alito pesante, sono più visibili al risveglio perché durante la notte, quando il corpo non è impegnato in altre attività, utilizza le sue energie per liberarsi dall’eccesso di scorie e ritornare alla salute. Ecco perché al mattino sono più evidenti.
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Gli innumerevoli benefici della disintossicazione intestinale
Il fatto che l’intossicazione intestinale sia una delle cause principali di malattia lo si può verificare dal fatto che, iniziando una disintossicazione, moltissimi sintomi sgradevoli scompaiono. In breve tempo. Se ne vanno da soli, senza agire direttamente su di essi ma solo sull’organo che influisce di più sulla nostra intera salute: l’intestino
Quando si intraprende la disintossicazione intestinale ci si può accorgere da subito che i benefici sono davvero numerosi (vedi qui i video delle testimonianze). Se diamo all’organismo l’opportunità di liberarsi dalle tossine e dalle scorie che lo appesantiscono, ci accorgeremo ben presto che molti disagi migliorano. Il motivo è semplice: il corpo, una volta alleggerito dai sovraccarichi, ritorna in salute.
Come naturopata, in ogni intervento sulla salute consiglio sempre di effettuare una prima fase che comprenda la disintossicazione intestinale.
Perché?
Perché la considero il cardine di qualsiasi terapia naturale. Attraverso questa disintossicazione si ottengono infatti splendidi risultati. Solo successivamente consiglio di procedere con altri interventi. Ma devo dire che spesso non sono nemmeno necessari. La disintossicazione intestinale, infatti, già da sola risolve tantissimi problemi.
Vediamo meglio i benefici della disintossicazione intestinale. Ci aiuta a risolvere:
- le malattie dell’intestino: stitichezza, colite, disbiosi, sindrome da colon irritabile, emorroidi, meteorismo
- le malattie ginecologice: vaginite, candida
- le malattie dell’apparato cutaneo: dermatiti, eczemi, acne, brufoli
- le malattie urologiche: cistite, infiammazione delle vie urinarie
- le malattie dell’apparato osteoarticolare: reumatismi e artrosi
- l’affaticamento epatico
- la sintomatologia dolorosa in generale, migliorandone i disagi
- la debolezza del sistema immunitario
- il sovraccarico da sostanze tossiche quali inquinanti ambientali, farmaci, chemioterapici, o eccessi di cibo
Inoltre:
- snellisce e assottiglia il giro vita
- offre un senso di nuova leggerezza e freschezza
Un modo per combattere la stitichezza in profondità
Nel colon si possono accumulare diversi chili di scorie
Anche se l’evacuazione è quotidiana, non è detto che nel colon non si accumulino delle scorie che lo appesantiscono.
I motivi sono svariati.
Prima di tutto perché una evacuazione quotidiana non garantisce che vengano eliminati tutti i rifiuti che il corpo fa confluire verso il colon, l’organo per eccellenza preposto alla eliminazione. È inoltre importante sottolineare che una corretta eliminazione dovrebbe prevedere almeno una, o meglio due, evacuazione al giorno. Un altro motivo dell’accumulo delle scorie riguarda il fatto che l’evacuazione dovrebbe essere abbondante, quasi inodore e facile nella sua espulsione.
Spesso queste condizioni mancano: l’evacuazione avviene meno di una volta al giorno. Ed è difficile nella sua espulsione. In questo caso si accumulano un’infinità di scorie nel colon che, nel tempo, si disidratano e iniziano a ricoprire le sue pareti densamente, riducendone il suo diametro. Possono quindi verificarsi regolari movimenti intestinali ma le scorie continuano a permanere nel colon, causando numerosi disagi e malattie. Le materie di scarto possono addensarsi così pesantemente da lasciare solo una piccola apertura. È definita “tunnel di evacuazione”: permette un’evacuazione ma non garantisce la salute. Quando il colon è sovraccarico di scorie è quindi possibile che si verifichi una regolare peristalsi intestinale, ma questo non significa che l’eliminazione sia completa.
Per far comprendere meglio questa situazione che si crea nel nostro organismo io paragonano il colon ostruito a una casa: immaginiamo che le scorie che si formano – quelle che gettiamo nella pattumiera – anziché portarle fuori giornalmente le lasciamoli li per giorni e giorni. La conseguenza sarà quella che inizieranno a formarsi esalazioni maleodoranti, gas putrefacenti con la proliferazione di batteri e tossine. La stessa cosa avviene nel colon: se l’evacuazione è insufficiente, i rifiuti che rimangono all’interno appesantiscono il nostro corpo di scorie e tossine, che lo inquinano. Il nostro organismo è infatti proprio come la nostra casa: se non eliminiamo i rifiuti regolarmente e completamente, non riusciamo a vivere in un ambiente sano.
Ecco le caratteristiche di un intestino sano
L’evacuazione, prima di tutto, deve avvenire giornalmente. In realtà, secondo la naturopatia, l’evacuazione dovrebbero accadere preferibilmente due volte al giorno. Inoltre le feci non dovrebbero essere troppo liquide, o troppo dure, o troppo appicicose, o troppo oleose, o cariche di muco. Dovrebbero invece essere ben formate, morbide e senza particolare odore. In caso contrario significa che è necessaria una disintossicazione intestinale, per riportare l’evacuazione a una sua normalità. Specialmente quando l’evacuazione è maleodorante significa che il color è carico di tossine e che necessita di una disintossicazione.
Secondo ricerche scientifiche, l’intossicazione intestinale causa numerosi disturbi…
- Le pareti del colon, quando sono cariche di scorie, si indeboliscono: l’intestino diventa irritabile, insorgono colite, emorroidi, diverticolite, diarrea cronica. Si formano batteri con produzione di gas tossici che si diffondono nel flusso sanguigno, e quindi in tutto il corpo. Le scorie sono anche la causa di imbarazzanti gas intestinali, definiti meteorismo.
- L’intossicazione intestinale non influisce soltanto sull’intestino ma sulla salute in generale. L’intossicazione determinata dalle sostanze che permangono all’interno del colon – che causano decomposizione e putrefazione – sono all’origine di numerosi disturbi, per esempio della pelle, delle articolazioni, dell’apparato ginecologico e tanti altri ancora.
- L’intossicazione intestinale riduce anche la presenza della flora batterica eubiotica (i batteri buoni) che favorisce il benessere dell’intestino e garantisce una corretta peristalsi, contribuendo a una regolare evacuazione.
Cosa succede se non curi l’intossicazione intestinale…
- Patologie quali la stitichezza (o stipsi), la colite e il meteorismo peggiorano con l’intossicazione intestinale. La situazione non migliora nel tempo. Anzi diventa sempre più difficile da risolvere: perché un disturbo ne causa un altro. Per esempio una stitichezza che dura da lungo tempo infiamma il colon determinando la colite.
- Le sostanze tossiche, che si accumulano nel colon, sono all’origine di una serie di patologie correlate: candida, vaginite, prostatite, dermatite, dolori articolari, cistite, appesantimento epatico, cattivi odori corporei.
- Il sistema immunitario, quando c’è intossicazione intestinale, nel tempo si indebolisce perché si trova in gran parte proprio nel colon. Come conseguenza l’organismo è più soggetto a intolleranze e allergie. Inoltre è più facile ammalarsi, per esempio durante l’inverno venir colpiti dall’influenza.
- La digestione diventa più debole perché l’intossicazione intestinale appesantisce l’organismo. Anche la quantità dei nutrienti assorbiti si riduce perché diversi di questi non sono assorbite solo nell’intestino tenue ma anche nel colon.
- Le scorie che si accumulano nel colon tendono ad infiammarlo causando disagi quali la sindrome del colon irritabile che presenta un’alternanza di stitichezza e diarrea, con frequenti dolori addominali.
- Peggiora un disturbo definito disbiosi, cioè l’alterazione della flora batterica. Un tipico segnale di questo problema si evidenza quando le feci sono maleodoranti.
- Anche l’estetica risente dell’intossicazione intestinale: spesso compaiono brufoli, la pelle è imperfetta, il colorito è grigio e spento. Anche le rughe si accentuano perché la pelle non è ben irrorata. Persino la cellulite peggiora e diventa più evidente.
- Dimagrire è più difficile. L’intossicazione infatti affatica il metabolismo e lo rallenta, causando un accumulo di peso e di chili in eccesso.
Ecco alcuni consigli di disintossicazione intestinale
- Tieni presente che non tutti lassativi naturali sono benefici. Alcuni prodotti come la cascara, il rabarbaro, la senna o la cassia hanno un’azione catartica: cioè fanno funzionare l’intestino perché lo irritano. Queste piante si trovano in tantissimi prodotti naturali, proposti sia per i problemi intestinali che per altri disturbi. Se assumi prodotti naturali leggi bene le etichette e ti accorgerai che spesso queste pericolose sostanze sono presenti.
Ma è sconsigliato assumerle!
Utilizzare queste erbe nel lungo periodo è dannoso quasi quanto un farmaco. Perché causano dipendenza e nel tempo peggiorano la situazione.
Quindi quando acquisti un prodotto naturale, sia per i disturbi intestinali che per altri disagi, verifica che queste sostanze non siano presenti. - Fai attenzione al modo in cui consumi le fibre.
Se le fibre non vengono consumate in modo corretto la stitichezza può peggiorare anziché migliorare. Inoltre il colon si infiamma. Ciò che consiglio è di non usare assolutamente integratori a base di fibre, che spesso peggiorano la situazione e possono causare anche occlusioni intestinali. Inoltre, per quanto riguarda il consumo di cereali, è indicato assumere cereali semi-integrali. Se i cereali raffinati infatti contengono troppo poca fibra e formano una “colla” nell’intestino, i cereali integrali sono invece troppo ricchi di fibra che causa irritazione e rende le feci secche e dure, quindi difficili da eliminare. Essendo inoltre ricchi di acido fitico, se assunti in eccesso, possono ridurre l’assorbimento dei sali minerali, per esempio dello zinco. Tra i cereali consiglio in particolare l’orzo perlato: esercita un’azione ammorbidente e sfiammante del colon. - Regole importanti per assumere bene i liquidi
Una corretta assunzione di liquidi è fondamentale per una buona funzionalità intestinale. Se l’organismo infatti è disidratato estrae i liquidi proprio dall’intestino – dalle feci – rendendole dure, secche e difficili da espellere. I liquidi estratti in questo modo, oltre a creare problemi intestinali, intossicano l’organismo e causano patologie di ogni tipo.
Per ovviare a questa situazione spesso si beve tanta acqua. Ma non sempre è la soluzione migliore. Ci sono infatti dei liquidi che idratano meglio l’organismo della pura acqua: sono i liquidi biologici, provenienti da frutta e verdura. Sono più efficaci della semplice acqua, perché ricchi di vitamine e sali minerali organici, cioè già elaborati dalla pianta in una forma particolarmente compatibile con il nostro corpo. - Disintossica il fegato.
Per disintossicare bene l’intestino e per risolvere problemi quali la stitichezza è estremamente utile un intervento ad ampio raggio sul fegato. Se questo organo produce bile in modo equilibrato si ottiene la miglior azione lassativa e antibatterica. - Fai attenzione alla flora batterica.
Uno dei migliori regolarizzatori naturali, che garantisce una buona evacuazion , è rappresentato da una sana flora batterica intestinale. Però, affinché la flora batterica sana possa costruirsi in modo duraturo, è necessario prima disintossicare l’intestino. Diversamente il consumo di fermenti lattici sarà poco efficace. - Pepe e peperoncino causano infiammazione.
Fai attenzione al consumo di alimenti speziati, o troppo saporiti, o piccanti. Tendono a surriscaldare l’apparato gastrointestinale. Se soffri di colite o sindrome del colon irritabile, il consumo frequente di questi alimenti causa infiammazione. Questi cibi inoltre tendono a danneggiare la flora batterica.
Io consiglio di consumare frequentemente lo zenzero, in qualsiasi forma. E’ molto benefico perché esercita un’azione antifermentativa e antiputrefattiva. E’ consigliabile assumerlo ai pasti, facendo però attenzione alla tolleranza personale: va ridotta la quantità quando si sente bruciare lo stomaco. In caso di gastrite è controindicato. - Non dimenticare il movimento
La sedentarietà causa intossicazione intestinale. Quindi cerca di praticare regolarmente attività fisica: migliorerà la tua peristalsi e quindi la stitichezza. Quando non hai tempo di muoverti pratica alcune respirazioni profonde, addominali (cioè gonfiando bene la pancia). Hanno un influsso molto benefico sul colon. - Vuoi imparare altri consigli? Qui trovi indicazioni su come fare
Informazioni sui lavaggi intestinali (o idrocolonterapie)
Tecnica antica ed estremamente benefica, ogni persona dovrebbe conoscere i lavaggi intestinali (puoi vederli qui ) per utilizzarli in caso di problemi del colon e di malessere generale. Come naturopata suggerisco di conoscere bene questa tecnica, prima di praticarla, per evitarne le controindicazioni.
La mia lunga esperienza con questa pratica (avvenuta soprattutto negli Stati Uniti) mi ha portato a non consigliare le idrocolonterapie, effettuate ambulatorialmente, ma a preferire i lavaggi intestinali effettuati con sostanze terapeutiche: si praticano facilmente in casa, con costi bassissimi e risultati sorprendenti.
Specifico però, una volta ancora, che i lavaggi, se non effettuati correttamente, possono anche essere piuttosto dannosi. E’ fondamentale quindi impararli bene, da un terapeuta esperto, con un corso. Puoi vedere come apprendere i lavaggi intestinali e farli a casa tua con facilità.
Per te che hai letto l’articolo
Spero che l’articolo che ho scritto ti abbia dato delle informazioni utili.
Mi farebbe molto piacere ricevere un tuo commento. Mi aiuta nel proseguire il mio lavoro di diffusione di nuovi modi per stare bene e vivere serenamente.
Ti ringrazio inoltre se vorrai condividere questo articolo sui social.
Un saluto
Dr. Simona Oberhammer