Da qualche tempo la tua borsa è piena di mentine per rinfrescare l’alito che, nonostante la cura per la tua igiene orale, è spesso cattivo e pesante?
Accade a tanti ed è opinione diffusa che ci sia ben poco da fare a parte spruzzare uno spray rinfrescante prima di incontri o occasioni sociali importanti.
L’alitosi è purtroppo considerata un disturbo banale, ma posso dirti come naturopata che è molto di più.
Durante i miei corsi e all’interno del mio Biotipi Club ho raccolto testimonianze di imbarazzo, di grande disagio da chi soffre di alitosi: il cattivo odore fa sì che queste persone si isolino, parlino poco per paura di far sentire il proprio alito alla persona che si trova di fronte o vicina. Le mentine e gli spray sono soltanto un palliativo che non va alla radice del problema, alle vere cause di questo disturbo.
La mia esperienza di naturopata mi insegna che invece l’alitosi può essere una spia importante di altri disturbi, un segnale che la tua salute può essere a rischio e che devi curarla subito, senza perdere ancora tempo.
In questo articolo voglio spiegarti quali sono le vere cause dell’alitosi e svelarti alcuni rimedi naturali per risolvere questo disturbo che puoi applicare fin da subito e che ho inserito nel mio bestseller Mondadori Guarigione naturale con i 4 biotipi Oberhammer.
Alitosi: temporanea o persistente? Impara a riconoscerla per curarla definitivamente
Voglio definire per te i tipi di alitosi in modo che tu possa imparare a riconoscere il tuo disturbo e quindi agire in modo mirato ed efficace per curarlo.
È possibile individuarne due tipi:
- alitosi temporanea
- alitosi persistente
L’alitosi temporanea può essere definita anche parafisiologica ed è legata ad alcuni momenti particolari della giornata come il risveglio al mattino o a fattori ben riconoscibili, come:
- mangiare troppo aglio e cipolla;
- bere troppo alcol;
- fumare;
- consumo di farmaci specifici.
Questo tipo di alitosi non è continuativa e in genere svanisce nell’arco della giornata.
L’alitosi persistente è quella che invece che crea disagio, che limita le relazioni e non ti fa sentire mai a posto. Le cause di questo disturbo possono essere tante, voglio però concentrarmi su alcune di queste, quelle più rilevanti.
Carie, infezioni, stitichezza o cattiva digestione: cosa provoca l’alito cattivo
Il problema dell’alito cattivo resta un tabù di cui non si parla, ma da naturopata ti posso dire che è un segnale indistinguibile di tossiemia, cioè di accumulo di scorie nell’organismo, soprattutto se si manifesta in modo persistente.
Ti riassumo qui di seguito le cause più importante di questo disturbo così imbarazzante:
- denti cariati, afte, gengiviti;
- scarsa masticazione;
- cattiva digestione;
A questo punto mi potresti chiedere: “Simona! Cosa c’entra la stitichezza con l’alitosi?”
Continua a leggere perché nelle prossime righe ti svelerò qualcosa che può realmente fare la differenza in chi soffre di alito cattivo.
Infezioni del cavo orale: la causa più marginale dell’alitosi persistente
Il tuo alito pesante, se persistente, può essere dovuto a una carie, alla presenza di afte nel cavo orale o di infezioni o infiammazioni alle gengive.
Sono le cause più marginali, quelle che puoi risolvere curando con attenzione la tua igiene orale e rivolgendoti a un dentista per verificare che la tua bocca sia a posto.
Alitosi persistente: mastichi poco, la digestione rallenta e il tuo alito è maleodorante
Se mastichi poco o mangi troppo in fretta non benefici di un processo che si chiama di predigestione e che avviene attraverso la ptialina della saliva. Questo processo fa sì che il cibo arrivi nello stomaco già preparato per essere digerito da una masticazione fisiologica, ma se non avviene la tua digestione rallenta, i cibi ristagnano e inizia un processo di fermentazione. La conseguenza è un alito cattivo persistente che fa fuoriuscire attraverso la bocca l’odore sgradevole della decomposizione, del ristagno e della fermentazione degli alimenti nel tuo stomaco.
L’indigestione cronica è una causa importante dell’alitosi persistente e porta spesso all’infiammazione delle pareti gastriche e alla formazione di gas nello stomaco con eruttazioni frequenti, nausea e alito cattivo.
Alitosi e stitichezza: quando l’intestino è infiammato dalle scorie
I tuoi problemi di stitichezza o un colon che non funziona bene possono essere una delle cause di un’alitosi persistente.
Quando nel colon ristagnano delle scorie e tu non riesci ad avere un’evacuazione regolare, oppure l’evacuazione è regolare ma non sufficiente, questi detriti fermentano, vanno in putrefazione e la conseguenza è un alito cattivo persistente.
Alitosi persistente: combattila con la disintossicazione intestinale del Biotipo
Da oltre vent’anni lavoro e faccio ricerca per perfezionare il mio sistema di guarigione naturale e sono certa che il metodo biotipi Oberhammer protagonista del mio bestseller Mondadori Guarigione naturale con i 4 biotipi Oberhammer, sia veramente il percorso migliore, quello più veloce, economico, facile da seguire per ritrovare la salute.
Al centro del mio metodo c’è la disintossicazione, azione fondamentale per depurare il tuo corpo dalle scorie e dalle tossine, per potenziare il risultato di altri interventi importanti come quello sull’alimentazione e con i rimedi naturali che a breve ti spiegherò.
Nel mio libro suggerisco una tattica da mettere in pratica, quella della formula magica della sinergia.
Il tuo percorso di guarigione naturale sarà più efficace, veloce e duraturo se applicherai questa formula che consiste nell’utilizzare diversi elementi contemporaneamente.
Ti spiego meglio.
Se ti affidi solo a una dieta o solo ai rimedi naturali o ancora solo alle tecniche di disintossicazione, farai molta fatica e non otterrai i risultati sperati. Se invece combinerai questi elementi, si potenzieranno l’uno con l’altro, aumentando il risultato finale.
La disintossicazione è una parte di quei pochi, selezionatissimi ed efficaci rimedi che ho selezionato per te nel mio metodo biotipi Oberhammer.
Contro la stitichezza, disintossica il tuo intestino per combattere l’alitosi persistente
Nei miei corsi di disintossicazione intestinale secondo il biotipo Oberhammer, che tengo ormai da anni, sento spesso dire: “non mi sento completamente svuotato, non elimino quanto il mio corpo sentirebbe il bisogno”. È molto frequente trovare persone che non soffrono di una vera e propria stitichezza dichiarata però non sentono di avere una evacuazione completa..
Il fatto di evacuare, ma non abbastanza, porta comunque a trattenere nell’intestino diverse scorie che influiscono su tutto l’organismo, peggiorando il suo stato di salute.
La disintossicazione intestinale se effettuata correttamente e secondo il proprio biotipo Oberhammer aiuta a risolvere o migliorare i problemi di stitichezza, ma anche disturbi di altro tipo, come l’alitosi persistente.
Immagina di avere una stanza piena di spazzatura maleodorante, se la porti fuori la stanza riprende aria, si ossigena nuovamente e non presenta più cattivo odore.
Succede la stessa cosa al tuo colon che, se ripulito, aiuta a mandare via i cattivi odori dal tuo corpo e lo libera dalle scorie. “Il mio alito è tornato leggero, non ho più bisogno di prendere mentine, di vergognarmi, di sentirmi a disagio”, ha testimoniato una delle tante persone che ho aiutato nel mio percorso professionale.
La disintossicazione secondo il tuo biotipo: un passo fondamentale contro l’alitosi
La disintossicazione del mio metodo è quella personalizzata secondo il tuo biotipo Oberhammer, cioè secondo la costituzione che ti caratterizza. Quello che nessuno ti ha mai svelato, infatti, è che ogni biotipo è più sensibile a determinate tossine: si tratta delle tossine dominanti.
Nel mio metodo ho individuato quattro tipologie:
- Biotipo Aria (o biotipo cortisolico)
- Biotipo Acqua (o biotipo vasopressinico)
- Biotipo Terra (o biotipo somatotropinico)
- Biotipo Fuoco (o biotipo adrenalinico)
Ognuno di essi ha caratteristiche somatiche, di costituzione, di temperamento, morfologiche diverse. Si distingue inoltre per il tipo di ormone e di scorie e tossine dominanti. Vediamole.
- Il biotipo Aria è dominato da tossine irritanti per un eccesso di gas nel corpo, soprattutto a livello addominale e intestinale. Questi gas sono costituiti al 99% da azoto, ossigeno, anidride carbonica, idrogeno, metano e possono essere responsabili di cattivo odore, gonfiori addominali, sindrome del colon irritabile e digestione irregolare.
- Il biotipo Acqua è dominato da tossine idrosolubili che causano gonfiore e spesso si manifestano con la ritenzione idrica nelle gambe, sotto gli occhi, con la comparsa di borse nella zona perioculare, oppure più in generale con un senso di gonfiore che coinvolge tutto il corpo. Queste tossine possono essere responsabili di disturbi come calcoli renali, cellulite, varici, formazione di cisti liquide, disturbi della circolazione venosa, difficoltà ad urinare.
- Il biotipo Terra è dominato da tossine solide, in genere liposolubili, come depositi di colesterolo o di trigliceridi. Si manifestano come lipomi, noduli formati da tessuto adiposo, fibromi o come cisti sebacee. Queste tossine possono essere responsabili di un senso generale di compressione, pesantezza allo stomaco, problemi alle vie respiratorie con catarri bronchiali, sinusite e tosse con muco, perdite vaginali, ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia, muco intestinale, ipertrofia prostatica, sonnolenza, apatia, risveglio difficile.
- Il biotipo Fuoco è dominato da tossine infiammanti che dipendono in realtà dalla forte reattività di questo biotipo nei confronti delle tossine. Per eliminare le tossine, infatti, l’organismo del biotipo Fuoco, produce infiammazione di difesa attraverso i cosiddetti mediatori delle infiammazioni, che si occupano anche di frenare e controllare queste reazioni. Le tossine del biotipo fuoco sono quelle tipiche di disturbi come gastrite, acidità gastrica, reflusso gastroesofageo, dermatiti, couperose, eritema, eruzioni cutanee, orticaria, pelle ipersensibile, tosse stizzosa con muco giallo, attacco di artrite infiammatoria, occhi infiammati, afte, alitosi, gengivite, disturbi del fegato e della cistifellea.
Come vedi ogni biotipo è soggetto a tossine dominanti diverse, per cui ha bisogno di programmi di depurazione diversi.
Il poco ma ottimo che ti aiuta a disintossicarti
La mia formula per disintossicarti secondo il tuo biotipo si basa sulla tattica del poco ma ottimo ed è costituita da rimedi selezionatissimi, sperimentati a lungo da me e dalle migliaia di persone che mi seguono. Questi rimedi selezionatissimi aiuteranno il tuo organismo a mantenersi libero dalle scorie che lo intasano, a tutto beneficio del tuo corpo e del tuo alito. Te li lascio scoprire nel mio libro Guarigione naturale con i 4 biotipi Oberhammer, intanto voglio consigliarti alcuni rimedi naturali e facili da applicare sin da subito per combattere l’alitosi.
Alitosi persistente: i rimedi per combatterla
Il primo rimedio che voglio darti come naturopata è quello di bere molta acqua, preferibilmente a piccoli sorsi e frequentemente durante la giornata. Ricorda, infatti, che la saliva è il primo sistema di autodetersione della bocca.
Una corretta idratazione promuove la secrezione salivare, che contiene enzimi protettivi capaci di combattere i batteri nocivi e quindi l’insorgenza dell’alitosi.
Non so se ci hai mai fatto caso, ma l’alitosi, quella temporanea, è più frequente al mattino. Questo accade perché durante la notte il flusso salivare è ridotto, lasciando così che i composti sulfurei, quelli responsabili del cattivo odore, si moltiplichino.
Alcune persone per stimolare la salivazione decidono di masticare un chewing gum durante il giorno. Io te lo sconsiglio, perché questi prodotti “deodoranti” tante volte peggiorano la situazione, mischiando il proprio odore di menta a quello dell’alito cattivo. Utilizza invece la tecnica del bere regolarmente.
Il secondo rimedio è di fare attenzione all’eccesso di proteine. I residui di uova, carne, formaggio sono decomposti più velocemente dai germi presenti nella bocca e questo può rendere l’alito pesante.
In più troppe proteine possono causare acidosi nell’organismo e aumentare gli effetti dell’alitosi e più in generale del cattivo odore corporeo.
Il terzo rimedio è di mangiare alimenti fibrosi, vegetali freschi come carote, mele, finocchi che esercitano una pulizia meccanica sulla lingua, portando via i batteri della placca e contemporaneamente ripulendo l’apparato gastrointestinale.
Il quarto e ultimo rimedio è di masticare a lungo. Ti ricordo infatti che se il cibo subisce una predigestione, quando arriva nello stomaco è ben sminuzzato e lavorato dagli enzimi della saliva. Questo ti permette di avere una digestione più facile ed evitare le fermentazione nello stomaco causate da una digestione lenta e responsabile dell’alitosi.
Ora che ti ho svelato i primi e importanti rimedi naturali voglio riassumerteli in modo che tu possa fissarli bene nella memoria:
- Bevi molta acqua per migliorare l’idratazione della tua bocca
- Attento a non eccedere con le proteine
- Mangia alimenti fibrosi
- Mastica i cibi a lungo
A questi devi aggiungere la tecnica fondamentale della disintossicazione intestinale del biotipo.
Da molti anni tengo un corso esclusivo in cui insegno le mie tecniche di disintossicazione intestinale. Un metodo che sarà tuo per sempre e potrai utilizzarlo per te, per la tua famiglia, per aiutare a risolvere in modo naturale tanti disturbi. È un corso che ho voluto riservare ad un numero limitato di partecipanti, perché ad ognuno offro un test personalizzato e un incontro individuale.
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